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Multilateral Agreement M310

Multilateral Agreement M310

Multilateral Agreement Under paragraph 1.5.1 of ADR, concerning the transport of UN 2672 ammonia solution in rigid and composite IBCs

1. By derogation from the requirements of section 4.1.1.10, IBC03, UN 2672 ammonia solution with up to but not more than 35% ammonia may also be carried in rigid or composite plastics IBCs of types 31H1, 31H2 and 31HZ1.

2. The IBC shall be provided with a device to allow venting during carriage. The inlet to the venting device shall be sited in the vapour space of the IBC under maximum filling conditions during carriage and shall meet the provisions of section 4.1.1.8 of ADR.

3. The IBC (s) shall only be carried in an 'open vehicle' as defined in chapter 1.2.1 of ADR.

4. This derogation shall not be applicable to carriage through the Channel Tunnel.

5. The consignor shall enter in the transport document: "Carriage agreed under the terms
of section 1.5.1 of ADR (M310)"

6. This agreement shall be valid until 31 January 2022 for the carriage on the territories of those ADR Contracting Parties signatory to this agreement. If it is revoked before then by one of the signatories, it shall remain valid until the above mentioned date only for carriage on the territories ofthose ADR Contracting Parties signatory to this agreement which have not revoked it.

Dublin, 25 January, 2018

For the Competent Authority in Ireland for ADR

COUNTRY SIGNED REVOKED
Ireland 25/01/2018  
United Kingdom 26/01/2018  
Italy 28/03/2018  

Date of expiry: 1 February 2022 (corrected)

Multilateral Agreement in English

Explanatory letter in English

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Decreto MIT 21 dicembre 2017

 

Omologazioni ed imballaggi nel trasporto internazionale di merci pericolose

Decreto Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti  21 dicembre 2017 

Struttura del decreto:
Art. 1. Definizioni ed acronimi
Art. 2. Approvazione imballaggi, grandi imballaggi e contenitori intermedi
Art. 3. Approvazione cisterne mobili e contenitori per gas a elementi multipli (CGEM)
Art. 4. Rilascio, rinnovo e vigilanza sugli organismi autorizzati/riconosciuti
Art. 5. Approvazione delle apparecchiature a pressione (con e senza marcatura «UN»)
Art. 6. Approvazione organismi ed esperti per attività previste da RID/ADR/ADN ed IMDG CODE
Allegato I
...

Art. 1. Definizioni ed acronimi

1. ADR: l’accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose su strada, concluso a Ginevra il 30 settembre 1957, e successive modificazioni;

2. RID: il regolamento relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose per ferrovia, che figura come appendice C alla convenzione sul trasporto internazionale per ferrovia (COTIF), conclusa a Vilnius il 3 giugno 1999, e successive modificazioni;

3. ADN: l’accordo europeo relativo al trasporto internazionale delle merci pericolose per vie navigabili interne, concluso a Ginevra il 26 maggio 2000, e successive modificazioni;

4. Codice IMDG: codice internazionale per il trasporto marittimo delle merci pericolose, adottato dall’Organizzazione internazionale marittima (IMO) con risoluzione A.81(IV) del 27 settembre 1965;

5. Convenzione CSC: Convenzione internazionale sulla sicurezza dei contenitori (CSC) adottata a Ginevra il 2 ottobre 1973, e sua esecuzione;

6. In tutti i casi in cui nel presente decreto si fa riferimento all’autorità competente, per tale si deve intendere il Dipartimento per i trasporti, la navigazione gli affari generali ed il personale (nell’articolato che segue denominato «Dipartimento») per la normativa prevista dagli accordi ADR/RID/ADN e il Comando generale del Corpo delle Capitanerie di Porto - Guardia costiera (nell’articolato che segue denominato «Comando generale») per la normativa prevista dal Codice IMDG.

Art. 2. Approvazione imballaggi, grandi imballaggi e contenitori intermedi dei capitoli 6.1, 6.5 e 6.6 dell’ADR/RID/ ADN e dei capitoli 6.1, 6.5 e 6.6 del Codice IMDG.

1. Gli organismi autorizzati dal Comando generale ed operanti ai sensi dell’art. 30 del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2005, n. 134, in materia di approvazione di imballaggi, grandi imballaggi e contenitori intermedi, di cui ai capitoli 6.1, 6.5 e 6.6 del Codice IMDG, previa specifica istanza presentata alla Commissione prevista dall’art. 13, comma 3 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 35 provvedono anche all’approvazione ed all’effettuazione delle prove di imballaggi, grandi imballaggi e contenitori intermedi, sia nuovi che ricondizionati, che recano la marcatura UN secondo le previsioni dei capitoli 6.1, 6.5 e 6.6 dell’ADR, del RID e dell’ADN e le ulteriori disposizioni impartite dal Dipartimento.

2. Gli organismi riconosciuti dal Dipartimento in base al comma 1 del presente articolo devono inviare alla Commissione prevista dall’art. 13, comma 3 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 35, entro il mese di febbraio di ogni anno una relazione delle attività svolte nell’anno precedente.

3. I Centri Prova Autoveicoli (CPA) e gli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) del Dipartimento secondo le competenze loro attribuite, provvedono all’approvazione ed all’effettuazione delle prove secondo le previsioni dei capitoli 6.1, 6.5 e 6.6 del Codice IMDG e le ulteriori disposizioni impartite dal Comando generale, di imballaggi, grandi imballaggi e contenitori intermedi, sia nuovi che ricondizionati, che recano la marcatura UN.

4. I Centri Prova Autoveicoli (CPA) e gli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) del Dipartimento trasmettono copia delle certificazioni emesse al Comando generale.

5. Il Dipartimento invia annualmente al Comando generale un elenco dei Centri Prova Autoveicoli (CPA) e degli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) che effettuano le attività di cui al presente articolo.

Art. 3. Approvazione cisterne mobili e contenitori per gas a elementi multipli (CGEM) del capitolo 6.7 dell’ADR/RID/ADN e del capitolo 6.7 del Codice IMDG.

1. Gli organismi appartenenti alla International Association of Classification Societies (IACS), ovvero autorizzati dal Comando generale ai sensi dell’art. 10, comma 4, del decreto del Presidente della Repubblica 6 giugno 2005, n. 134 in materia di approvazione e mantenimento in servizio delle cisterne mobili e dei contenitori per gas a elementi multipli (CGEM) e dei loro accessori secondo quanto previsto dal capitolo 6.7 del Codice IMDG, previa specifica istanza presentata alla Commissione prevista dall’art. 13, comma 3 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 35 provvedono anche all’approvazione e mantenimento in servizio delle cisterne mobili e dei contenitori per gas a elementi multipli (CGEM) e dei loro accessori secondo quanto previsto dal capitolo 6.7 dell’ADR/RID/ADN.

2. Gli organismi riconosciuti dal Dipartimento in base al comma 1 del presente articolo devono inviare alla Commissione prevista dall’art. 13, comma 3 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 35, entro il mese di febbraio di ogni anno una relazione delle attività svolte nell’anno precedente.

3. I Centri Prova Autoveicoli (CPA) e gli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) del Dipartimento secondo le competenze loro attribuite, provvedono all’approvazione e al mantenimento in servizio delle cisterne mobili e dei contenitori per gas a elementi multipli (CGEM) e dei loro accessori secondo quanto previsto dal capitolo 6.7 del Codice IMDG e le ulteriori disposizioni impartite dal Comando generale.

4. I Centri Prova Autoveicoli (CPA) e gli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) del Dipartimento trasmettono copia delle certificazioni emesse al Comando generale.

5. Il Dipartimento invia annualmente al Comando generale un elenco dei Centri Prova Autoveicoli (CPA) e degli Uffici Motorizzazione Civile (UMC) che effettuano le attività di cui al presente articolo.

Art. 4. Rilascio, rinnovo e vigilanza sugli organismi autorizzati/riconosciuti

1. Nelle more della revisione della normativa di settore, le Autorità competenti continuano ad effettuare, per gli organismi autorizzati/riconosciuti di cui ai precedenti articoli, le attività di rilascio e rinnovo delle relative autorizzazioni, nonché la vigilanza sugli stessi, ciascuna comunicando all’altra il calendario delle attività per l’eventuale attività congiunta.

2. Le disposizioni di dettaglio per lo svolgimento delle citate attività di rilascio, rinnovo e vigilanza, sono disciplinate con decreti dipartimentali/dirigenziali, da parte delle Autorità competenti, ciascuno nell’ambito delle rispettive competenze attribuite dalle vigenti norme.

[...]

GU n.12 del 16-01-2018

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Safety ADR 2017



Safety ADR© - Aggiornata ADR 2017

Disponibile in Apple Store l'app "Safety ADR" con l'aggiornamento ad ADR 2017 ed altre funzionalità che possono essere molto utili in mobilità.

Safety ADR©  IT/EN

Dangerous Goods ADR 2017 iOS app
ADR: European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road

ADR 2017 - Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada.

Questa versione dell'ADR è applicabile a decorrere dal 1° gennaio 2017 in coesistenza con ADR 2015 fino al 30 Giugno 2017.

In lingua italiana o inglese, Safety ADR© è un'app che consente di:
- visualizzare tutta la Tabella A cap. 3.2 ADR per ONU/denominazione/classe/altro;
- nuova ricerca per pannello arancio;
- compilare per ciascuna materia ADR il "Report materia" con il parametro "Safety" (1); 
- compilare per ciascuna materia ADR la "Tremcards P.0" (2);
- avere news in tempo reale visualizzate direttamente in Home;
- consultare etichette ADR, classi, Kemler.

I documenti compilati, "Report materia" e "Tremcards P.0", sono archiviati automaticamente e possono essere stampati con Air Print o inviati via e-mail in formato PDF.

Report Safety
Il parametro "Safety" dà informazioni sull'Area di Sicurezza (A.S.), dipendente dal quantitativo della merce trasportata "Q" e dal codice "Kemler" corretta da un fattore "K", per la quale si ritiene che la merce trasportata debba essere debitamente delimitata a tale valore in caso di incidente che possa comportare un rischio per la salute e la sicurezza pubblica (leggere con attenzione il Disclaimer).

Report Tremcards P.0
La "Tremcards P.0" (Transport Emergency Cards - P.0) è formata da 4 pagine di Istruzioni Scritte ufficiali ADR + Pagina 0 di Informazioni Preliminari Certifico "P.0".
La pagina "P.0" è stata introdotta in aggiunta alle Istruzioni Scritte ADR per facilitare una migliore individuazione delle merci trasportate in caso di emergenza e come indicato in nota 2 di pagina 3 delle Istruzioni Scritte ADR per aggiungere "Ulteriori Istruzioni":
ADR 5.4.3 Nota (2) delle ISTRUZIONI SCRITTE:
"Le ulteriori istruzioni qui sopra indicate possono essere adattate in relazione alle classi di merci pericolose trasportate e al mezzo di trasporto."

Safety e Tremcards P.0 sono modelli depositati Certifico S.r.l. - Italia


Novita'

15.05.2017 - Update. 1.0.2

- 0002595: ADR 2017: Aggiornamento materie ONU
- 0002598: ADR 2017: Nuova etichetta "9A - Classe 9A pile o batterie al litio" e "simbolo pile-batterie litio"
- 0002550: ADR 2017: Correzione testo del "Parametro Safety" nel "Report Materia"
- 0002038: ADR 2017: Aggiornamento del report "Istruzioni Scritte"
- 0001429: Funzione di copia, stampa e condivisione etichette 
- 0002599: Link UNECE
- 0002594: Adeguamenti ai nuovi dispositivi
- 0001538: Supporto 64 bit
- 0002600: Supporto al pannello standard di condivisione di iOS per i PDF dei report
- 0002537: Cambiamento indirizzo sede Certifico s.r.l. e anno 

Prezzo: gratuito
Acquisto database ADR 2017: € 23,99 (Acquisto in app)
Categoria: Riferimento
Pubblicato: 15/05/2017
Versione: 1.0.2
Dimensioni: 16.9 MB
Lingue: Italiano, Inglese
Sviluppatore: Certifico s.r.l.
© 2000-2017 Certifico S.r.l.

Vedi il sito dedicato

Apple Store

Documento di trasporto ADR: la dicitura corretta

Documento di trasporto ADR: la dicitura corretta

In Certifico ADR è presente una apposita funzione che genera l'informazione da riportare sul ddT ADR relativamente A quanto previsto dall'ADR, tale informazione può anche essere riportata nella pagina P.0 della Tremcards.

5.4.1 Documento di trasporto per merci pericolose e informazioni relative

A. Materia ADR
La dicitura nel ddt è strutturata con la seguente sequenza generale in relazione alle colonne della Tab 3.2 ADR:

Numero ONU
[col. 1]
Denominazione ufficiale
[col. 2]
Etichette
[Col. 5]
Gruppo Imballaggio
[col. 4]
Cod. restrizione galleria
[col. 15]
Altre diciture

UN 1098 Alcool allilico 6,1 (3) I (C/D) es: Pericoloso
per l'ambiente

Es: 
UN 1098 Alcool allilico 6,1 (3), G.I. I, (C/D)

Note:
1.
Valido tutte le classi tranne 1 e 7 (esplosivi e radioattivi)

2. Se presenti più di 2 etichette, la stringa diventa (ad esempio ONU 2901, etichette 2.3, 5.1, 8, la prima deve essere fuori parentesi e le altre due in parentesi, divise da virgola)

UN 2901 Cloruro di bromo 2.3 (5.1, 8), (C/D)

3. Se presente la disposizione speziale 274 [colonna 6], occorre un campo libero dove inserire il “nome tecnico” tra parentesi dopo la “descrizione “:

UN 2920 Liquido infiammabile n.a.s. (toluene e benzina) 8 (3), G.I. II, (C/D)

4. Quando una materia appartenente ad una delle classi da 1 a 9 soddisfa i criteri di classificazione del 2.2.9.1.10, il documento di trasporto deve riportare l’iscrizione aggiuntiva di “PERICOLOSO PER L’AMBIENTE”. Questa indicazione aggiuntiva non si applica ai numeri ONU 3077 e 3082 o alle eccezioni elencate al 5.2.1.8.1.

UN 2920 Liquido infiammabile n.a.s. (toluene e benzina) 8 (3), G.I. II, (C/D), PERICOLOSO PER L’AMBIENTE

B. Rifiuto ADR
La dicitura nel ddt è la medesima di quella riportata per una materia, va solo inserita la dicitura “Rifiuto” tra ONU e Descrizione:

Es.
UN 2920 Rifiuto Liquido infiammabile n.a.s. (toluene e benzina) 8 (3), G.I. II, (C/D)

Note 
1. Se viene applicata la disposizione per i rifiuti stabilita al 2.1.3.5.5, si deve aggiungere all'appropriata designazione ufficiale ADR la seguente dicitura: "RIFIUTO CONFORME AL 2.1.3.5.5"

es. UN 3264, LIQUIDO CORROSIVO, ACIDO, INORGANICO, N.A.S. , 8, II, (E), RIFIUTO CONFORME AL 2.1.3.5.5

 

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Formazione conducenti - C.F.P. ADR

Formazione conducenti - C.F.P. ADR

Capitolo 8.2 ADR 2017

La materia sulla formazione professionale dei conducenti è disciplinata dall'ADR nel capitolo 8.2 relativo all’equipaggio del veicolo.

E' previsto che i conducenti dei veicoli destinati ai trasporti nazionali ed internazionali di merci pericolose su strada, devono essere muniti di apposito certificato di formazione professionale previsto dall'ADR, noto anche come "patentino ADR”.

Il certificato di formazione professionale è obbligatorio sia per i trasporti nazionali che per quelli internazionali, con veicoli con qualsiasi massa complessiva a pieno carico per quantitativi superiori a quelli di esenzione indicati nel capitolo 1.1.3.6.

Il certificato di formazione professionale è obbligatorio sia per i trasporti nazionali che per quelli internazionali, con veicoli con qualsiasi massa complessiva a pieno carico per quantitativi superiori a quelli di esenzione indicati nel capitolo 1.1.3.6.

Per la guida dei veicoli di qualsiasi massa (anche inferiore a 3,5 t) adibiti al trasporto nazionale o internazionale (in tutti gli Stati firmatari dell'accordo ADR) di merci, classificate pericolose ai sensi dell'ADR, che superano i limiti di esenzione è obbligatorio il possesso del certificato di formazione professionale (CFP).

Qualora il CFP non sia obbligatorio, il conducente, al pari di ogni altro personale che ha a che fare col trasporto di merci pericolose, deve aver comunque ricevuto un'adeguata formazione.

I conducenti conseguono il patentino dopo aver seguito i corsi di formazione ed aver superato i relativi esami scritti mediante l'utilizzo di questionari.

Il certificato di formazione professionale ha una validità massima di cinque anni.

Nell'anno che precede le relative scadenze, tutti i conducenti potranno ottenere il rinnovo del patentino esclusivamente se superano il corso di aggiornamento ed i successivi esami scritti corrispondenti alla formazione posseduta.

All’interno dello stesso certificato vi sono quattro abilitazioni: base e tre diverse specializzazioni (cisterna, esplosivi, radiottivi).

Il corso di formazione iniziale si compone di:

1. corso base, (obbligatorio) per il trasporto di merci pericolose con modalità diverse dalla cisterna;
2. corsi di specializzazione (facoltativi):
- corso di specializzazione per il trasporto in cisterne;
- corso di specializzazione per il trasporto di esplosivi della classe 1;
- corso di specializzazione per il trasporto di materie radioattive della classe 7.

Superato l’esame relativo al corso base, si può sostenere l’esame per le specializzazioni.

Non occorre il CFP conducente:

- nei casi di esenzione totale o parziale (ADR 1.1.3);
- quando i veicoli viaggiano scarichi, salvo le cisterne che non siano state preventivamente bonificate;
- in altri casi specifici.

Il certificato di formazione professionale:

- è redatto su modello UE ed è valido in tutti i paesi dell'UE e in quelli firmatari dell'Accordo ADR. 
- ha validità di cinque anni e deve essere rinnovato frequentando un corso di aggiornamento e sostenendo un esame teorico, effettuato mediante questionari. I certificati rilasciati da uno Stato membro UE possono essere rinnovati anche negli altri Paesi UE;
- non può essere rilasciato a conducenti muniti di patenti speciali;
- è revocato o sospeso in caso di revoca o sospensione della patente cui è associato;
- può essere sottoposto a revisione da parte dell'UMC.

I titolari di CFP rilasciati da Stati esteri, anche extracomunitari, possono circolare in Italia purché:

- lo Stato che ha emesso il documento sia contraente dell’accordo ADR;
- il modello sia conforme a quello previsto dall’accordo ADR;
- il documento sia in corso di validità.

Si può convertire il CFP di uno Stato UE o di altro Stato col quale vi sia accordo di reciprocità

...

ADR 2017 Capitolo 8.2

8.2.2.4. 
Programma di formazione iniziale

8.2.2.4.1.
La durata minima della parte teorica di ogni corso di formazione iniziale o della parte del corso di formazione polivalente deve strutturarsi come segue:

 

UN Model Regulations 20a Revised edition

10 Ottobre 2017

UN Recommendations on the Transport of Dangerous Goods and Guiding Principles for use with the 20th revised edition.

These recommendations have been developed in the light of technical progress, the advent of new substances and materials, the exigencies of modern transport systems and, above all, the requirement to ensure the safety of people, property and the environment. They are addressed to governments and international organisations concerned with the regulation of the transport of dangerous goods. The Model Regulations cover the classification of dangerous goods, their listing, the use, construction, testing and approval of packagings and portable tanks, as well as consignment procedures such as marking, labelling, placarding and documentation.

This twentieth revised edition contains various new and revised provisions concerning, inter alia, articles which contain dangerous substances or articles; the classification of ammonium nitrate-based fertilizers; the classification of corrosive mixtures; the stabilization of fishmeal to prevent self-heating; cargo transport units containing lithium batteries and used for electricity storage; packing instruction for defective or damaged lithium batteries; the availability of test reports for lithium batteries; the transport of unstable substances under temperature control and the transport of vehicles powered by flammable liquids or gases, fuel cells or batteries.

Model Regulations 20a revised edition

Volume I
(Recommendations, Parts 1 to 3, Dangerous Goods List, Appendices and Alphabetical Index)

Volume II
(Parts 4 to 7 and Table of Correspondence)

United Nations, 2017

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Decreto 12 maggio 2017

Decreto 12 maggio 2017 

ADR 2017: applicabile ai trasporti nazionali di merci pericolose

Recepimento della direttiva 2016/2309 della Commissione del 16 dicembre 2016 che adegua per la quarta volta al progresso scientifico e tecnico gli allegati della direttiva 2008/68/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa al trasporto interno di merci pericolose.

Art. 1.
Modifiche all’art. 3 del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 35

1. Le lettere a) , b) e c) dell’all’art. 3, comma 2, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 35, sono sostituite dalle seguenti:

«a) negli allegati A e B dell’ADR, come applicabili a decorrere dal 1° gennaio 2017, restando inteso che i termini “parte contraente” sono sostituiti dai termini “Stato membro”, come opportuno;

b) nell’allegato del RID, che figura come appendice C della COTIF, applicabile con effetto dal 1° gennaio 2017, restando inteso che i termini “Stato contraente del RI” sono sostituiti dai termini “Stato membro”, come opportuno;

c) nei regolamenti allegati all’ADN, applicabili con effetto a decorrere dal 1° gennaio 2017, così come l’art. 3, lettere f) ed h) e l’art. 8, paragrafi 1 e 3 dell’ADN, nei quali «parte contraente» è sostituito con “Stato membro”, come opportuno.».

G.U. n. 139 del 17.06.2017

Collegati

ADR 2017: recepita UE

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ADR 2017 Track (files with track changes)

ADR 2017 Track

ADR 2017 file con i cambiamenti evidenziati /ADR 2017 (files with track changes)

ADR Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada Edizione 2017 (file con la traccia delle modifiche).

Nell'Allegato all'articolo i file dell'Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada edizione 2017, in formato pdf, con i cambiamenti in modalità evidenziata rossa.

La Versione mostra il testo dell'ADR 2017:

- con evidenziate le modifiche;
- nuove introduzioni rispetto all'ADR 2015.

Il testo eliminato non è visibile.

EN Version
Rev. 1.0 Aprile 2017

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ADR 2017: Tutti i file

ADR 2017

Disponibile il testo completo dell'ADR applicabile dal 1 ° gennaio 2017

Accordo europeo relativo al trasporto internazionale di merci pericolose su strada ADR applicabile dal 1 gennaio 2017.

Update: 04.01.2017

General
The European Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road (ADR) was done at Geneva on 30 September 1957 under the auspices of the United Nations Economic Commission for Europe, and it entered into force on 29 January 1968. The Agreement itself was amended by the Protocol amending article 14 (3) done at New York on 21 August 1975, which entered into force on 19 April 1985.

According to article 2 of the Agreement, dangerous goods barred from carriage by Annex A shall not be accepted for international transport, while international transport of other dangerous goods shall be authorized subject to compliance with:
- the conditions laid down in Annex A for the goods in question, in particular as regards their packaging and labelling; and
- the conditions laid down in Annex B, in particular as regards the construction, equipment and operation of the vehicle carrying the goods in question.

Nevertheless, according to article 4, each Contracting Party shall retain the right to regulate or prohibit, for reasons other than safety during carriage, the entry of dangerous goods into its territory. Contracting Parties also retain the right to arrange, by bilateral or multilateral agreements, that certain dangerous goods which are prohibited from carriage by Annex A be internationally carried, subject to certain conditions, on their territories, or that dangerous goods authorized to be carried internationally according to Annex A be carried on their territories under conditions less stringent than those specified in Annexes A and B.

Annexes A and B have been regularly amended and updated since the entry into force of ADR.

Structure of Annexes A and B
The Working Party on the Transport of Dangerous Goods (WP.15) of the Economic Commission for Europe’s Committee on Inland Transport decided, at its fifty-first session (26-30 October 1992), to restructure Annexes A and B, on the basis of a proposal by the International Road Transport Union (TRANS/WP.15/124, paras. 100-108).

The main objectives were to make the requirements more accessible and more user-friendly so that they could be applied more easily not only to international road transport operations under ADR, but also to domestic traffic in all European States through national or European Community legislation, and ultimately to ensure a consistent regulatory framework at European level. It was also considered necessary to identify more clearly the duties of the various participants in the transport chain, to group more systematically the requirements concerning these various participants, and to differentiate the legal requirements of ADR from the European or international standards that could be applied to meet such requirements.

The structure is consistent with that of the United Nations Recommendations on the Transport of Dangerous Goods, Model Regulations, the International Maritime Dangerous Goods Code (IMDG Code) and the Regulations concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Rail (RID).

It has been split into nine parts, but still grouped under two annexes to align with the wording of article 2 of the Agreement itself. The layout is as follows:

Annex A: General provisions and provisions concerning dangerous articles and substances
Part 1 General provisions
Part 2 Classification
Part 3 Dangerous goods list, special provisions and exemptions related to limited and excepted quantities
Part 4 Packing and tank provisions
Part 5 Consignment procedures
Part 6 Requirements for the construction and testing of packagings, intermediate bulk containers (IBCs), large packagings,
tanks and bulk containers
Part 7 Provisions concerning the conditions of carriage, loading, unloading and handling

Annex B: Provisions concerning transport equipment and transport operations
Part 8 Requirements for vehicle crews, equipment, operation and documentation
Part 9 Requirements concerning the construction and approval of vehicles

Part 1, which contains general provisions and definitions, is an essential part, since it contains all definitions for terms used throughout the other parts, and it defines precisely the scope and applicability of ADR, including the possibility of exemptions, as well as the applicability of other regulations. It also contains provisions concerning training, derogations and transitional measures, the respective safety obligations of the various participants in a chain of transport of dangerous goods, control measures, safety advisers, restrictions for the passage of vehicles carrying dangerous goods through road tunnels and transport of dangerous goods security.

Central to the use of the restructured ADR is table A of Chapter 3.2 which contains the dangerous goods list in the numerical order of UN numbers. Once the UN number of a specific dangerous substance or article has been determined, the table provides cross-references to specific requirements to be applied for the carriage of that substance or article, and to the chapters or sections where these specific requirements may be found. Nevertheless, it should be borne in mind that the general requirements or class specific requirements of the various Parts have to be applied in addition to specific requirements, as relevant.

An alphabetical index which indicates the UN number assigned to specific dangerous goods has been prepared by the secretariat and added as table B of Chapter 3.2 to facilitate the access to table A when the UN number is unknown. This table B is not an official part of ADR and has been added in the publication for easy reference only.

When goods which are known or suspected to be dangerous cannot be found by name in any of tables A or B, they have to be classified in accordance with Part 2, which contains all relevant procedures and criteria to determine whether such goods are deemed to be dangerous or not and which UN number should be assigned.

Applicable texts
This version ("2017 ADR") takes into account all new amendments adopted by WP.15 in 2014, 2015 and 2016, circulated under the symbols ECE/TRANS/WP.15/231 and -/Corr.1 and ECE/TRANS/WP.15/231/Add.1, which, subject to acceptance by the Contracting Parties in accordance with article 14(3) of the Agreement, should enter into force on 1 January
2017.

Nevertheless, due to the transitional measures provided for in 1.6.1.1 of Annex A, the previous version ("2015 ADR") as amended in accordance with Depositary Notifications C.N.354.2015.TREATIES-XI.B.14 and C.N.710.2015.TREATIES-XI.B.14 may continue to be used until 30 June 2017.

Territorial applicability

ADR is an Agreement between States, and there is no overall enforcing authority. In practice, highway checks are carried out by Contracting Parties, and non-compliance may then result in legal action by national authorities against offenders in accordance with their domestic legislation. ADR itself does not prescribe any penalties. At the time of publishing, the Contracting Parties are Albania, Andorra, Austria, Azerbaijan, Belarus, Belgium, Bosnia and Herzegovina, Bulgaria, Croatia, Cyprus, Czech Republic, Denmark, Estonia, Finland, France, Germany, Greece, Hungary, Iceland, Ireland, Italy, Kazakhstan, Latvia, Liechtenstein, Lithuania, Luxembourg, Malta, Montenegro, Morocco, Netherlands, Norway, Poland, Portugal, the Republic of Moldova, Romania, Russian Federation, Serbia, Slovakia, Slovenia, Spain, Sweden, Switzerland, Tajikistan, the former Yugoslav Republic of Macedonia, Tunisia, Turkey, Ukraine and United Kingdom. ADR applies to transport operations performed on the territory of at least two of the above-mentioned Contracting Parties. In addition, it should be noted that, in the interest of uniformity and free trading across the European Union (EU), Annexes A and B of ADR have also been adopted by EU Member States as the basis for regulation of the carriage of dangerous goods by road within and between their territories (Directive 2008/68/EC of the European Parliament and of the Council of 24 September 2008 on the inland transport of dangerous goods, as amended). A number of non-EU countries have also adopted Annexes A and B of ADR as the basis for their national legislation.

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ADR

ADR è l’accordo internazionale per il trasporto di merci pericolose su strada, acronimo di “Agreement concerning the International Carriage of Dangerous Goods by Road”. L'Accordo è stato sottoscritto a Ginevra il 30 settembre 1957 sotto gli auspici della Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Europa, ed è entrato in vigore il 29 gennaio 1968. Con il D.Lgs. 40/2000 (GU n. 52 del 03.03.2000) è stata istituita la figura del Consulente per la sicurezza dei trasporti di merci pericolose (Consulente ADR). Il D.Lgs. 40/2000 è stato poi abrogato dal D.Lgs. 35/2010.


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